Quando l’oca fa il salame e non solo…

Salame oca sotto i riflettori. E’ attesa, anche da Arga, per sabato 29 settembre l’inaugurazione ufficiale della 46esima Sagra del Salame d’oca di Mortara presso la sala consiliare del Comune (piazza Martiri della Libertà). Comunque sia, il fine settimana si preannuncia ricco di eventi, giochi, degustazioni e incontri a tema. Tutto volto a far conoscere gli antichi sapori del luogo.
 
Venerdì 28 settembre alle 19.30 in piazza Silvabella a Mortara il Consorzio di tutela del Salame d’oca propone una serata gastronomica a base di prodotti d’oca.  
Da sabato 29 settembre alle 17.00 (e per tutta la domenica) si potranno ammirare nella piazza Monsignor Dughera, a pochi passi dalla Basilica di San Lorenzo, oltre trecento esemplari di oche e anatre. Divise tra razze autoctone ed altre provenienti da tutto il mondo per essere esposte nell’attesissima Mostra Provinciale del Palmipede. Una rassegna giunta ormai alla 42esima edizione.

Palio del Gioco dell’Oca

Da non perdere infine il Palio del Gioco dell’Oca, che si svolge domenica 30 settembre alle 16.30, dopo il corteo storico, in piazza Vittorio Emanuele II. Le sette Contrade di Mortara si sfideranno sulle 63 caselle del Gioco dell’Oca, dove le “pedine viventi” muoveranno verso il traguardo in base al punteggio ottenuto dagli arcieri della loro squadra.

Prodotto IGP dal 2004

 
Il salame d’oca di Mortara dal 2004 fa parte delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP). Tipico della Lomellina, nella provincia di Pavia, dove l’allevamento di questo volatile ha una tradizione antichissima, era già diffuso nel 1400. Particolarmente fra le comunità ebraiche del Nord Europa.
 
La ricetta di questo insaccato dal gusto delicato e speziato si tramanda da generazioni ed è costituita da un impasto di carni sapientemente dosate tra carni magre d’oca e suino, unite a parti grasse provenienti dal guanciale e dalle pancette. La pelle del volatile, salata, rifilata e cucita viene utilizzata come involucro.

Forma del collo dell’oca

Alla fine della lavorazione l’insaccato assume la forma tipica del collo dell’oca e la forma forma cilindirca del salame. Completata la fase di asciugatura in locali areati fra i 14 e i 18° gradi, il prodotto così ottenuto viene cotto. Prima di essere commercializzato.
 

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