Tortello Cremasco, settimana storica
Il Tortello Cremasco protagonista di due “gemellaggi ”
Il tortello cremasco ha concluso una settimana storica, avendo partecipato a due gemellaggi di straordinaria importanza: il primo, in Liguria, ha permesso di far conoscere la specialità lombarda a Bardino Nuovo (frazione Tovo San Giacomo, provincia di Savona).
Il secondo all’agriturismo Cascina Loghetto di Crema ha proposto l’abbraccio tra la pianura e la montagna con la serata in cui il tortello cremasco è stato proposto insieme agli “Scarpinocc” di Parre (Bg).
Tour di presentazione in Liguria, Tovo S. Giacomo (SV)
Lunedì 12 marzo presso il ristorante Bosio, a Tovo San Giacomo, la Confraternita del Tortello cremasco ha promosso l’evento in cui il piatto lombardo che racconta storia e tradizioni del territorio si è fatto conoscere in territorio ligure.
In provincia di Savona ha incontrato i ravioli di borragine al ragù di carne, una prelibatezza tipica della cucina ligure.
I due primi piatti sono stati protagonisti sulle tavole del locale dello chef Maurizio Bosio, situato lungo le strade della Val Maremola.
A suggellare il gemellaggio con la Liguria la scrittrice e giornalista Roberta Schira, al centro nella foto, Gran Maestro della Confraternita del Tortello cremasco (costituita da ben 103 membri), e il vice Gran Maestro Annamaria Mariani, a destra, chef e titolare dell’agriturismo Cascina Loghetto di Crema (CR). La delegazione partita dalal Lombardia era composta da alcune decine di iscritti all’associazione che intende promuovere e diffondere la conoscenza del delizioso primo piatto e, tra questi, la scrittrice, studiosa e ricercatrice del Gruppo Antropologico Cremasco, Annalisa Andreini, promotrice del gemellaggio a Parre (Bg).
Ricetta storica per ravioli di borraggine al ragù di carne
Per il piatto ligure si è seguita un’antica ricetta tramandata da generazioni della famiglia Bosio: i capostipiti furono i nonni, poi Maggiorino, da tutti conosciuto come “U Maggiurin” e padre di Maurizio e Marcello che ne hanno ereditato gli insegnamenti.
Per il Tortello cremasco, servito rigorosamente nelle tradizionali zuppiere per salvaguardarne il sapore e la complessa armonia del ripieno, la preparazione è stata affidata a Annamaria Mariani coaudivata dalle sue assistenti. Di storia, origini e tradizioni del Tortello Cremasco ci eravamo occupati in occasione del press tour organizzato dal Comune di Crema nel 2016.
Tortello e Spongarda di Crema
Il gemellaggio in Liguria ha offerto anche l’opportunità di presentare anche la storica e speziata Spongarda, antico dolce cremasco, gemellata con particolare orgoglio al tradizionale Budino alle uova e agli squisiti burrosi pasticcini secchi a forma di “Esse”.
Il Tortello cremasco è diventato un piatto conosciuto a livello internazionale grazie alla presenza nel film che ha partecipato agli Oscar con quattro nomination “Chiamami col tuo nome” diretto da Luca Guadagnino.
Tortello Cremasco, ingredienti fissati dal disciplinare
Gli ingredienti sono rigorosamente questi: amaretti scuri “Gallina”, grana, uvetta, cedro, mentine, Marsala secco, un uovo intero, noce moscata, mostaccino (biscotto speziato), sale, scorza di limone grattugiata. La pasta è fatta con farina senza glutine, acqua calda, sale.
Il condimento è con burro fuso, grana e salvia. La particolarità consiste nel fatto che con la punta delle dita vengono creati i famosi 5 pizzichi (creste).
Serata al “Loghetto” con gli “scarpinocc” di Parre (Bg)
Il secondo gemellaggio del Tortello Cremasco è avvenuto con lo Scarpinocc di Parre (Bg) e ha rivelato a tutti piacevoli scoperte: preziosi spunti di storia e territorio che si rispecchiano nei piatti.
Anna Maria Mariani, sempre pronta e disponibile ad accogliere le sfide e gli incontri culinari piu’ audaci, ha ospitato Fabio Tresoldi e a tutta la Pro Loco di Parre in una serata alla quale hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Crema Emanuela Nichetti, giornalisti e blogger, Roberta Schira, e il pittore caravaggino Francesco Tresoldi che ha dedicato un suo schizzo all’ evento.
Gli Scarpinocc tipici di Parre, sono ravioli dal ripieno di magro e la caratteristica forma a scarpetta, innaffiati di burro fuso e formaggio.
I rappresentanti della Pro loco di Parre si sono presentati in costume tradizionale ed hanno aiutato in cucina per garantire che gli Scarpinocc venissero preparati nel modo corretto. Un’occasione speciale, nella quale la pro loco di Parre è stata portavoce delle peculiarità del territorio della Val Seriana e delle sue tradizioni locali.
Chi volesse gustare gli Scarpinocc nel loro paese d’origine e scoprire Parre, borgo ricco di storia e arte, può annotarsi il 23 e 24 giugno, date in cui si svolgerà la festa “Sapori e Tradizioni” , quest’anno in concomitanza con il raduno dei gruppi folcloristici della Lombardia, e vedere dal vivo come le donne in costume tradizionale preparano i ravioli. Altra occasione sarà la Sagra degli Scarpinocc, in programma il 17, 18 e 19 agosto 2018 a Parre.