Spreco alimentare: Coldiretti Mantova lancia Agribag Terranostra

spreco cibo 2Lo spreco alimentare è stato normato con legge in Italia. Tra le prime iniziative è certamente originale quella di Coldiretti Mantova con la campagna “Spreco zero”. Il primo progetto, che sarà presentato in Fiera Millenaria durante il convegno Cibo: lo spreco e l’equilibrio che non c’è” in programma giovedì 8 settembre alle 21, è l’Agribag firmata Terranostra e Campagna Amica: un contenitore per alimenti dal design accattivante con il quale i clienti degli agriturismi potranno portarsi a casa ciò che rimane di colazioni, merende, pranzi e cene.

Le Agribag, a partire da settembre, saranno distribuite alle strutture del circuito Terranostra, ma prima ancora debutteranno a Festivaletteratura: saranno date in omaggio a chi parteciperà alla degustazione dell’evento Le parole del cibo”, sabato 10 settembre all’ora di pranzo.

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Gli sprechi alimentari –  ha spiegato Coldiretti in una nota – costano all’Italia 12,5 miliardi che sono persi per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione. In media ogni italiano ha buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno. La nuova legge rafforza il lavoro di contrasto facendo crescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle abitudini alimentari, semplifica le donazioni per le aziende e per la prima volta anche per l’agricoltura svolge un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti.

“Diamo il benvenuto alla legge contro gli sprechi alimentari – commenta Paolo Carra, Presidente di Coldiretti Mantova – . Mi auguro che possa contribuire davvero a raggiungere nel 2016 l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari in Italia di un milione di tonnellate”

Anche Regione Lombardia, da tempo, è schierata a difesa per ridurre  gli sprechi e salvare l’ambiente con il progetto “L’ABC contro lo Spreco Alimentare‘. Nato da una stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale ha l’obiettivo di introdurre nelle scuole un corso formativo di educazione ambientale e sostenibilità
Claudia Terzi

“Siamo convinti che l’educazione scolastica – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Terzi – debba rivestire un ruolo fondamentale per far maturare nei giovani una maggior consapevolezza sul rapporto tra cibo e ambiente”.  “Oltre agli incontri sul territorio –  ha detto ancora l’assessore illustrando il progetto – è stata avviata un’attività di ricognizione delle esperienze scolastiche: le scuole hanno ‘consegnato’ 21 schede relative ad esperienze pregresse e 37 a nuovi progetti che hanno riguardato interventi sulla mensa e sull’orto, hanno affrontato il rapporto tra il cibo e l’ambiente, tra la riduzione dello spreco e la tutela  dell’ambiente“.

Contrastando lo spreco si possono ottenere effetti positivi sull’ambiente e sulla salute dei cittadini – ha continuato l’assessore-: sprecare meno significa anche inquinare meno in termini di minori emissioni, di risparmio di energia, e di vantaggi anche economici dovuti al mancato costo di smaltimento dei rifiuti”.
spreco cibo coverPer circoscrivere meglio il fenomeno basta pensare che ogni anno un terzo della produzione mondiale di cibo, pari a 1,6 miliardi di tonnellate di alimenti, si perde o si spreca lungo la filiera alimentare. Il quantitativo di acqua richiesto per produrre il cibo sprecato ogni anno nel mondo ammonta a 250.000 miliardi di litri, quantitativo sufficiente a soddisfare i consumi di acqua di una città come New York per i prossimi 120 anni. Il cibo sprecato ogni anno nel mondo è responsabile dell’immissione in atmosfera di circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2. Nella sola Europa la quantità annuale di cibo sprecato è pari a 89 milioni di tonnellate (circa 180 kg pro capite).

“Tutto ciò dimostra che lo spreco è ingente – ha evidenziato  Terzi – e riguarda l’intera filiera alimentare, ma il 42 per cento di esso avviene tra le mura domestiche, per questo l’educazione ambientale, specie nei giovani è fondamentale”.
“Negli ultimi anni l’impegno di Regione Lombardia in tema di educazione ambientale si è intensificato, promuovendo azioni con diverse istituzioni e realtà territoriali. Grazie all’attivazione di un tavolo permanente per l’educazione ambientale – ha ricordato Terzi- abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per portare l’educazione ambientale negli istituti lombardi. Inoltre – aggiunge l’assessore – ad Expo abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa tra pubbliche amministrazioni, grande distribuzione e alcune associazioni no profit, per dar vita a un progetto sperimentale denominato ‘Reti territoriali virtuose contro lo spreco alimentare, con l’obiettivo di diminuire la quantità di rifiuti prodotti dalle aziende operanti nella grande distribuzione e perseguire un fine sociale consegnando i prodotti alimentari in eccedenza/invenduti ai più bisognosi”.

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