Sbloccati i fondi UE per il Mantovano colpito dal sisma

Sbloccati con il Decreto legge n. 69 ‘Fare’ i 37 milioni di euro che l’Unione Europea aveva destinato ai Comuni del Mantovano colpiti dal terremoto nel maggio dello scorso anno.

“Oggi”, ha dichiarato a Mantova Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, nel corso dell’incontro con i “primi cittadini” interessati dal sisma, “abbiamo annunciato i provvedimenti presi, quelli che il territorio aspettava. In particolare il Fondo di solidarietà dell’Unione europea è stato sbloccato come richiesto da Regione Lombardia, e settimana prossima, non appena l’ordinanza sarà pubblicata sul Burl, i Comuni potranno utilizzare queste somme”.

Il presidente ha già firmato l’ordinanza con la quale i fondi saranno assegnati alle amministrazioni locali, garantendo un trattamento omogeneo, analogo alla Regione Emilia Romagna, sia per le abitazioni civili che per gli ammortizzatori sociali. All’appuntamento, insieme ai 41 sindaci, hanno preso parte anche Paola Bulbarelli, Assessore alla Casa, Housing sociale e Pari Opportunità, e Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura.

“Dal Decreto ‘Fare’”, ha spiegato Bulbarelli, “è uscito un risultato attesissimo. Ora però possiamo dire che la Lombardia si conferma la Regione del fare: infatti abbiamo portato risposte fondamentali per territorio. Abbiamo altri obiettivi importanti da centrare come ‘Mantova capitale europea della cultura nel 2019′”.

“Abbiamo dimostrato che questo metodo funziona”, ha poi aggiunto Maroni, “la leale collaborazione fra istituzioni ci ha permesso di risolvere molte questioni. Ce ne sono altre alle quali contiamo di dare risposta il prossimo 25 luglio, giorno della Giunta itinerante in provincia di Mantova, molto probabilmente a San Benedetto Po, cui seguirà l’incontro con i sindaci”.

Il quadro degli interventi ammessi al finanziamento prevede due tipologie: la prima comprende interventi realizzati, in corso di realizzazione o da avviare nei Comuni del cratere sismico per un totale di circa 14,5 milioni di euro; la seconda comprende gli interventi già finanziati con le risorse statali e regionali, che potranno essere rendicontati alla Commissione Europea per un totale di circa 20 milioni.
Scaricando i costi di questa seconda casistica sul Fondo di Solidarietà, l’utilizzo del Fondo per la ricostruzione viene ridotto consentendo in tal modo di destinare i fondi ad altri interventi.

ORDINANZE SULLE CIVILI ABITAZIONI – Sono state firmate ed inviate alla registrazione della Corte dei Conti le ordinanze di revisione dei criteri di assegnazione dei contributi per la riparazione e il ripristino immediato delle abitazioni inagibili a causa degli eventi sismici.
Le ordinanze mirano, tra l’altro, a restituire parità di trattamento dei soggetti danneggiati dal sisma in territorio mantovano con quelli dei territori di altre regioni.

Con l’ordinanza 20 del 19 giugno (abitazioni temporaneamente o parzialmente inagibili) viene data la possibilità di presentare istanza anche a chi ha avuto la dichiarazione di inagibilità oltre il 31 gennaio 2013; viene previsto il rimborso anche per i fabbricati rurali; viene data la possibilità di erogazione diretta dall’istituto di credito al proprietario per i lavori iniziati prima dell’emanazione dell’ordinanza ed effettuati, in tutto o in parte, alla data del 30 settembre.

Con l’Ordinanza n. 21 del 19 giugno (abitazioni che hanno subito danni significativi, gravi e gravissimi), si prevede anche l’adeguamento dei costi convenzionali al metro quadro a quelli previsti in Emilia Romagna.

ORDINANZA PER LE IMPRESE: PROROGA TERMINI PER PRESENTAZIONE DOMANDE – Sul Burl di oggi è stata pubblicata l’ordinanza n. 19 del 19 giugno con la quale si dispone la proroga al 10 gennaio 2014 della scadenza dei termini per la presentazione, da parte delle imprese, delle domande di contributo per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili ad uso produttivo.

ESCLUSIONE DEGLI INTERVENTI DAL PATTO DI STABILITÀ – Con la DGR 295 del 19 giugno è stato integrato il plafond di disponibilità del patto di stabilità territoriale 2013 portandolo a 159.478.532 per i Comuni e 53.159.510 per le Provincie.

MINISTERO DEL LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali aveva trasmesso la convenzione in materia di ammortizzatori sociali tra quel dicastero e le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
La Convenzione, già sottoscritta dal Ministro Fornero e dal presidente della Regione Emilia Romagna Errani,  ripartiva tra le tre Regioni le somme stanziate dal Governo (70 milioni di euro, di cui 50 per lavoratori dipendenti e 20 per lavoratori autonomi) da destinare a quanti hanno subito l’interruzione del proprio processo lavorativo a causa del sisma. Nella casistica rientrano sia coloro che sono coperti dalle forme ordinarie di protezione sociale (Cassa ordinaria, straordinaria e in deroga) sia coloro che a tali istituti non hanno accesso. Grazie all’intervento del presidente Maroni, la nuova ripartizione attribuisce alla Lombardia fondi nella percentuale del 6,8% rispetto all’originario 4%.

EMENDAMENTI DL 43/2013 – È stata prorogata di 6 mesi la scadenza del termine per il completamento della verifica di sicurezza degli immobili adibiti ad attività produttive.

DETASSAZIONE CONTRIBUTI, INDENNIZZI E RISARCIMENTI PER GLI EVENTI SISMICI – Regione Lombardia ha sostenuto un emendamento al D.L. 43 che chiarisce come non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’IRAP i risarcimenti, contributi o indennizzi erogati alle imprese che abbiamo avuto danni – verificati da perizia giurata – per effetto degli eventi sismici del maggio 2012.

MODIFICHE DELLA NORMATIVA URBANISTICA – Regione Lombardia, come richiesto da alcuni Comuni, con Legge regionale 4 giugno 2013 ha dimezzato i tempi autorizzativi, portandoli a 45 giorni effettivi. Il provvedimento è pensato anche per i Comuni sprovvisti di Piano di Governo del territorio, per consentire varianti ai piani regolatori vigenti, che altrimenti sarebbero impossibili.

PONTE DI SAN BENEDETTO – La proposta di legge di assestamento di bilancio approvata dalla Giunta Regionale prevede la disponibilità di 30 milioni di euro nelle annualità 2014 e 2015 per la realizzazione del nuovo ponte di San Benedetto Po. Si stima di partire a settembre con la progettazione preliminare, che potrebbe concludersi entro l’anno. Per la primavera del 2014 si potrà poi bandire l’appalto con l’obbligo, per i concorrenti, di fornire in fase di gara il progetto definitivo. Si ipotizza di poter  sottoscrivere il contratto di appalto per fine 2014.

FONDO DI ROTAZIONE PER PATRIMONIO ARTISTICO – Regione Lombardia ha previsto finanziamenti per circa 7,5 milioni di euro a fronte di costi complessivi per 11,6. Delle 27 richieste presentate, 22 riguardano il restauro e consolidamento sismico di chiese. La relativa istruttoria è pressoché completata e il provvedimento di ammissione a finanziamento potrà essere emanato già dalla prossima settimana.

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