Riviera Spezzina, al via progetto “Recupero terre incolte”
“Terre incolte” è il progetto di recupero che riguarda centinaia di ettari di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Spezia e di diversi proprietari privati che vengono offerti, in virtù di un recente Protocollo d’intesa, ad un prezzo di soli 300 euro per ettaro con un contratto d’affitto di 10 + 10 anni. Una vera opportunità da cogliere subito perchè far rivivere i terreni della Riviera Spezzina, è essenziale proficuo e salutare. I terreni sono situati nei territori dei Comuni di Deiva Marina, Framura, Bonassola, Levanto, Monterosso al Mare e Vernazza. Tre sono gli obiettivi da raggiungere con questa operazione :
1°- ampliare le aziende agricole esistenti con il “Piano di Sviluppo Rurale” (P.S.R.) che consentirà aiuti agli investimenti in agricoltura e nel contempo supportare i giovani nell’iniziare una nuova attività con terre ad un prezzo calmierato;
2°- sostenere ed incentivare l’occupazione, soprattutto giovanile come manodopera specializzata e non per i nuovi lavori agricoli;
3°- tutelare l’ambiente e il paesaggio rurale, riportando nuova vita ai terreni incolti al fine di mitigare il dissesto idrogeologico.
Chi è interessato, si rivolga a Davide Zoppi, Delegato Provinciale Coldiretti Giovani Impresa e coordinatore del progetto di “Recupero terre incolte della “Cooperativa di Comunità Officine di Levanto”, presieduta da Laura Canale, contattando l’indirizzo e-mail “davide-zoppi@coldiretti.it“.
In Liguria, nell’ultimo mezzo secolo, si è registrata una pesante diminuzione della superficie coltivata, che è passata dal 40% sul totale del territorio nel 1961 all’8% di oggi, con il parallelo aumento della superficie boscosa, dal 44% al 70%.
Per questo nel 2014 la Regione Liguria ha avviato la Banca della Terra, con cui si prefigge di aumentare la superficie agricola e forestale utilizzata attraverso processi di ricomposizione e riordino fondiario, utili anche a far accrescere la competitività delle aziende agricole e forestali del territorio.
La Banca della Terra mette a disposizione una base-dati informatizzata con tutte le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni situati in Liguria, i cui proprietari, o aventi causa, si dichiarino disponibili a cedere la detenzione o il possesso a terzi ovvero ad aderire a forme di gestione consorziata o associata dei fondi.
In una apposita sezione sono inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni, di cui sia stato segnalato il presunto stato di abbandono. Tutte le informazioni riguardanti la base dati dei terreni in Liguria, la normativa e la modulistica di riferimento su www.agriligurianet.it, il sito dell’agricoltura Ligure.
Guido Ghersi