Pasqua festa cristiana, con origini agricole
Pasqua, le sue origine greche indicano “passare oltre”
Celebriamo la Santa Pasqua insieme ai nostri lettori condividendo la festa che ricorda la resurrezione di Gesù Cristo. Un evento che certamente è il più importante tra quelli dei Vangeli in quanto testimonia come Gesù abbia natura sia umana che divina, morendo come muoiono tutti gli uomini e successivamente risorgendo, dopo aver riscattato l’umanità dai suoi peccati attraverso la crocifissione.
La parola Pasqua deriva dal greco “pascha” e trae le sue origini dall’aramaico pasah, che significa “passare oltre”, con riferimento al passaggio dalla morte alla vita di Gesù.
La Pasqua ebraica, nota anche con il nome di Pesach – dalla stessa radice linguistica – celebra invece la liberazione degli ebrei guidati da Mosé dall’Egitto e il “passaggio” da cui deriva è quello del Signore, che secondo la Bibbia è “passato oltre” rispetto alle case degli ebrei, tralasciandole, mentre si apprestava a punire gli egiziani con la decima piaga.
Le origini pastorali della Pasqua ebraica, la Pesach
La storia della Pasqua ebraica è legata alla festa agricola che celebravano le popolazioni nomadi del Vicino Oriente. In origine questa festa era di tipo pastorale. Quando poi le tribù semite divennero più sedentarie, questa festa chiamata Pesach si trasformò in una festività di tipo agricolo. Durante la sua celebrazione le popolazioni offrivano le primizie della mietitura dell’orzo e del frumento attraverso la cottura del pane azzimo.
Lombardia, Rolfi il primo assessore all’alimentazione
La Pasqua 2018 arriva accompagnata da un’ottima notizia per il comparto agroalimentare lombardo. “Per la prima volta in Italia l’assessorato all’agricoltura diventa anche assessorato all’alimentazione, e quindi al cibo, e ai sistemi verdi. La Lombardia è così apripista di un percorso che auspichiamo possa essere seguito anche dal resto del Paese”. Condividiamo quanto ha dichiarato il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, augurando “un buon lavoro a tutta la squadra” della Giunta regionale lombarda ufficializzata dal presidente Attilio Fontana.
“Le deleghe affidate a Fabio Rolfi – ha continuato – avranno un ruolo centrale per i prossimi anni, perché non coinvolgono solo l’agricoltura, ma anche le relazioni con le industrie, i rapporti con la gdo, il comparto florovivaistico e i sistemi verdi, senza dimenticare i Consorzi di Bonifica e la gestione delle acque. Una scelta strategica importante per il progresso dell’intera Lombardia”.