La filosofia della cucina e l’estetica della tavola: un unico mondo, in divenire

logo_comitato_scientifico_comune_expo_defSi terrà nella mattinata di sabato 22 novembre dalle 9.30 alle 13, presso la sala di Rappresentanza del Rettorato dell’Università degli Studi di Milano in via Festa del perdono 7, il convegno, aperto a tutti, sul tema “La filosofia della cucina e l’estetica della tavola: un unico mondo, in divenire”.

A organizzarlo la Delegazione Milano Navigli dell’Accademia Italiana della Cucina, in occasione del suo decimo compleanno, insieme all’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio del Comitato Scientifico EXPO 2015 del Comune di Milano, con l’obiettivo di contribuire a valorizzare argomentazioni culturali legate al tema Nutrire il pianeta – Energia per la vita. L’Accademia è infatti un’istituzione culturale riconosciuta dal Ministero della Repubblica Italiana, che ha il compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la civiltà della tavola, espressione viva e attiva nella cultura del Bel paese. Per questo, assume l’impegno a promuovere eventi e confrontarsi con chi opera nel settore, diffondendo all’esterno le informazioni e i contenuti d’interesse.

Il ruolo e le evoluzioni della cucina e della tavola saranno esplorati e contaminati da punti di vista diversi: dalla filosofia estetica della tavola all’arte del gusto degli chef in cucina, al design e al mondo delle stoviglie.

corte nigella specialitàPer rispondere a cosa rappresenta la cucina oggi e quali sono i canoni estetici che accompagnano questa trasformazione, dalla tavola, al design dei cibi e delle stoviglie. Il food design, in particolare, rappresenta una forte esigenza del mercato e un elemento fondamentale nella comunicazione, che vede i marchi del food, e non solo, attenti a valorizzare i prodotti verso un target alto, per distinguersi ed essere competitivi. Dal ristorante Liguria da bere 4ai punti retail. Per questo al designer si richiede una formazione olistica sui vari aspetti della disciplina, ad esempio dal prodotto all’interior design, perché possa intervenire alla fabbrica di idee per consumatori sempre più esigenti e informati. La presentazione, quindi, della tavola, dei piatti, dell’alimentare in generale diventa un fatto sempre più importante e indagato. Milano, in questo, per memoria storica e notorietà, è il design che si mangia e si respira ogni giorno.

Se ne discuterà con professori universitari dell’Università degli Studi e Politecnico di Milano e dell’Università di Firenze, lo chef Enrico Bartolini e il critico enogastronomico Enzo Vizzari insieme al delegato Giovanni Battista Spezia di Milano Navigli, che ha ideato il progetto, e Paolo Petroni, Presidente del Centro studi dell’Accademia Italiana della Cucina Franco Marenghi, che si occupa di cogliere e analizzare le tendenze non solo nel panorama gastronomico; con la presenza del Presidente dell’Accademia Giovanni Ballarini (video).

“Svariati sono i temi che la Delegazione Milano Navigli ha affrontato nel corso di questi dieci anni accademici, ma ancora non avevamo realizzato un incontro perfar parlare esperienze universitarie diverse, dall’estetica all’industrial design, alla storia dei costumi con le realtà che ogni giorno lavorano per i consumatori e con chi ha la penna per raccontare il panorama della cucina al fine di offrire in un convegno pubblico uno spaccato di una visione contemporanea della cucina e della tavola”, commenta Giovanni Battista Spezia, delegato Milano Navigli, e aggiunge “siamo orgogliosi di aver avuto questa occasione a pochi mesi da
un evento dal tema così importante come Expo 2015”.

LOGO Accalogo_300La prima parte del convegno è dedicata alla filosofia della cucinae indaga sotto tre profili diversi il mondo dell’alimentazione. La professoressa Maria Canella, docente di storia e documentazione della moda all’Università degli Studi di Milano, racconterà le abitudini degli italiani a tavola, cosa mangiano e cosa preferiscono, quali le tradizioni dei consumi e le tendenze future, toccando i fondamenti del pensiero filosofico contemporaneo. A cui si integra l’esperienza dello stellato Enrico Bartolini del ristorante Devero di Cavenago di Brianza, il quale incuriosirà esponendo cos’è oggi un classico contemporaneo in cucina grazie alla laboriose e creative mani di uno chef. E il critico enogastronomicocosa ne pensa? Enzo Vizzari, direttore de Le Guide de l’Espresso, svelerà cos’è la nuova cucina italiana.

La seconda parte del convegno sviscererà la dimensione estetica della tavola, cioè l’idea della cucina come presentazione nella sua forma e modo d’essere come rappresentazione, aspetto peculiare nella Milano della moda e del design. Qual è dunque la storia della tavola, quali i valori filosofici e l’interpretazione nel design e nel food. Elio Franzini, docente di Estetica all’Università degli Studi di Milano, spiegherà il concetto del gusto della tavola, infatti dal gusto nasce l’estetica, la teoria della sensibilità. Il design a tavola sarà affrontato da Marco Turinetto, docente di Strategie e sviluppo del brand al Politecnico di Milano.

E il cibo secondo una visione prospettica, che si ispira alla cupola di Firenze del Brunelleschi, da Maria Antonietta Esposito, architetto e docente di Gestione del progetto all’Università degli Studi di Firenze, oltre a essere appassionata accademica. Le relazioni e connessioni del gusto saranno invece analizzate da Elisabetta Cianfanelli, docente di Industrial design all’Università degli Studi di Firenze.

Il Convegno si concluderà con gli interventi del Presidente dell’Accademia e del Presidente del Centro studi Franco Marenghi.

ACCADEMIA_CUCINAMilano Navigli ha inoltre realizzato per mano di una giovane artista, Liz Kimble, il logo del convegno, che vede protagonista un gufo, realizzato con i colori e la forma del marchio dell’Accademia, il quale rappresenta la filosofia, base di tutte le scienze. L’artista, di nazionalità americana e spagnola, ha trascorso diversi anni fra Madrid e Londra, per poi trasferirsi a Milano. Con il suo disegno ha voluto fare un omaggio alla promozione culturale espressa dal ruolo dell’Accademia Italiana della Cucina, che è presente in tutto il mondo.

L’Accademia Italiana della Cucina è un’Istituzione Culturale della Repubblica Italiana col compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, espressione viva e attiva dell’intero Paese. Nata nel 1953 da un’idea di Orio Vergani a cui aderirono esponenti della cultura, dell’industria e del giornalismo, i quali credevano che la cucina non fosse cosa di poco conto, ma degna delle migliori cure da parte di ogni uomo intelligente e colto.

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