Green Economy, Milano ospita l’European Annual Meeting


filiera ecosostenibile
In tempi di crisi, di poche risorse per la ricerca, di startuppers creativi pronti a recarsi all’estero per realizzare progetti innovativi, esiste in Italia, una filiera ecosostenibile  che sta lavorando. Il “green made in Italy” presenta storie di eccellenza che rimangono poco conosciute e valorizzate.

‘Green 3.0’

Di questi temi si parlerà al secondo European annual meeting “Green 3.0“, organizzato da Fondazione Istud e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea. Con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico in programma a Milano mercoledì 5 dicembre al Centro svizzero di via Palestro 2 (ore 9.30-13).

Anche un libro

Green 3.0  è anche un libro (Green 3.0, a cura di M. Guandalini e V. Uckmar – Mondadori Università, 368 pagg., 24 euro) dell’Osservatorio Green Economy della Fondazione Istud e Mondadori Università in uscita proprio il 5 dicembre. Infatti l’assioma è: più verde meno spread. Perché quella green è l’Italia che scalza l’economia vecchia, satura. Per aprire uno squarcio di opportunità di investimento e di lavoro.

L’obiettivo

L’appuntamento milanese dell’European Annual Meeting ha l’obiettivo di raccogliere, con il contributo dei relatori delle aziende presenti, tra le più rappresentative dei settori più vari, tre suggerimenti green da indirizzare alle istituzioni. Ovvero le idee da mettere al centro in occasione della sessione 2013 che si svolgerà in primavera. In questa occasione, viene mutuato il format dallo “speaker’s corner” londinese . 

La prefazione del ministro Clini

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clin,i nella prefazione al libro Green 3.0 scrive: Ormai efficienza energetica, innovazione tecnologica, fonti rinnovabili d’energia, protezione dell’ambiente e del territorio creano posti di lavoro e fanno crescere le imprese in modo stabile e sicuro, mentre gli altri settori economici sono in difficoltà”. “Eppure – prosegue – la green economy non ha nelle istituzioni quella voce, quel peso, che merita e che invece ha nel mondo reale”. “È nostro dovere ascoltare – conclude – le amministrazioni pubbliche più innovative e le imprese “verdi” e sostenerne le iniziative. Che sono l’arma migliore per combattere la crisi”.
Durante il wokshop sulla filiera ecosostenibile, che volutamente ha sempre come riferimento l’Europa, si confronteranno Fabrizio Spada, direttore della rappresentanza regionale a Milano della Commissione europea, Pietro Colucci, presidente e amministratore delegato di Kinexia, Eliana Baruffi, corporate communications manager Italy and Med Region ABB Spa, Alessandro Bruggia, leader of marketing excellence, corp. marketing, communication & sustainability 3M Italia, Ivan Gloceri, marketing and development Tia, Tecnologie industriali & ambientali Spa, Alessandro Marangoni, ceo di Alhesys, Dario Giordano, direttore della ricerca del Gruppo Mossi & Ghisolfi, Giovanni Venturini Del Greco, amministratore delegato Agroils Technologies Spa, Andrea Cuomo, presidente di 3SUN,  Andrea Maria Benedetto, vice president product & process development Pininfarina Spa, Alberto Cervi, presidente di AA Envitech S.r.l., Paolo Ronchetti, general manager Equilibrium Srl, Paolo Peroni, partner Rödl & Partner.

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