Fava e tutti gli assessori all’agricoltura del Nord insieme alla Millenaria per parlare di “Rinascimento agricolo”

Cena MILLENARIA PANORAMICA. JPGIl Nord agricolo si riunisce in Millenaria. Alla cena-convegno dal titolo “Rinascimento Agricolo: analisi e proposte sul nuovo piano di sviluppo rurale” promossa da Confagricoltura Mantova (venerdì 6 settembre ore 20, ex Convento S. Maria) prendono parte gli assessori regionali di Lombardia, Gianni Fava, del Piemonte, Claudio Sacchetto, del Veneto, Franco Manzato, dell’Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, e del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, per la prima volta insieme. Si confronteranno con il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi, chiamato a rappresentare le istanze del settore primario. Il dibattito sarà moderato dal gastronauta Davide Paolini, giornalista e conduttore radiofonico, curatore della rubrica domenicale del Sole24Ore, che illustrerà anche le eccellenze gastronomiche servite durante la cena. Se la parte convegnistica vedrà la partecipazione delle mCena Millenaria piattoassime istituzioni del mondo agricolo, i contenuti gastronomici sono affidati ad una selezione di star dei fornelli. Jeunes Restaurateurs d’Europe ha infatti selezionata un cuoco per ogni regione italiana rappresentata nel convegno, con il compito di proporre un piatto capace di valorizzare la qualità del prodotto agricolo di partenza.

Partecipano: per la Lombardia, Silvio Battistoni chef del ristorante Colonne di Varese; per il Piemonte, Christian Milone chef del ristorante trattoria Zappatori di Pinerolo (TO); per il Veneto, Davide Botta, chef del ristorante L’Artigliere di Isola della Scala (VR); per l’Emilia Romagna, Carla Aradelli chef del ristorante Riva di Ponte sull’Oglio (PC); per il Friuli Venezia Giulia, Alberto Tonizzo chef del ristorante Al Ferarut di Rivignano (UD).

Fava intervistatoFAVA DOMANI SUL TERRITORIO MANTOVANO – Mantova ha nella Millenaria un momento di confronto strategico per la programmazione delle azioni da intraprendere nel settore agricolo ma, proprio mentre si pone come capitale del mondo agricolo e della Cultura con il Festival della Letteratura, è anche una terra che non dimentica le ferite provocate dal sisma del maggio 2012  e quelle che hanno segnato il destino di alcune aree. In entrambi i casi, però, la forza di ripartire è stata così potente che la rinascita è ormai una realtà.

L’assessore Fava, domani avrà infatti una giornata di incontri e visite sul territorio mantovano. Sabato 7 settembre. Fava sarà a San Martino dell’Argine, per incontrare i responsabili della Società agricola ‘Zappaterra’ (ore 9, via Ca’ De Marcotti) e, quindi, alle 10, presso la Società agricola ‘Quarantore’ di Belletti Narciso e Guglielmo, in via Beduschi. Successivamente l’assessore sarà presente all’inaugurazione dell’oasi naturalistica ‘Le Margonare’, nell’omonima località di San Martino dell’Argine, a tre anni dal rogo che rase al suolo completamente l’area. La struttura, di circa 300 metri quadrati, immersa nel verde e circondata da panche e tavoli, è stata ricostruita nel corso dell’estate e sarà inaugurata dall’assessore regionale alle ore 11. La zona è stata concessa in comodato gratuito all’associazione ‘Oasi Margonare’, che si occuperà di tutta l’area che comprende due cave di pesca con area boschiva circostante, la struttura esterna in legno e le attrezzature esterne (tavoli e barbecue) delimitate dalla staccionata in legno. Attiguo all’oasi, il percorso ‘Le Margonare’, della lmARGONAREunghezza di circa 11 chilometri, che si snoda in gran parte su strade campestri sterrate e collega gli abitati di San Martino dall’Argine e Belforte alle Torbiere di Belforte, ampia area umida corrispondente a un antico meandro del fiume Oglio e modellata nel tempo dall’attività estrattiva della torba e dalla bonifica. I vicini ambienti naturali residui, di grande valore naturalistico, rappresentativi dei paesaggi e degli ecosistemi delle depressioni torbose nei pressi dei fiumi, conferiscono a tutta la valle un significativo valore ecologico.

LE AZIENDE AGRICOLE ZAPPATERRA E QUARANTORE – L’azienda agricola ‘Zappaterra Franco e Ciro’ si estende su una superficie di 135 ettari e produce latte alimentare di qualità; con circa 300 vacche da mungitura, per un totale di 620 vacche (comprese le manze da ristallo), consegna alla cooperativa Mantova Latte Più il latte, che viene successivamente destinato all’azienda Padania di Casalmaggiore (Cremona). Zappaterra non è solo un’azienda zootecnica: produce fiori sotto serra – calle e lisianthus – destinati ai mercati all’ingrosso, oltre a mais ed erba medica utilizzate per l’alimentazione dei capi di bestiame. L’azienda agricola a conduzione familiare ‘Quarantore’ produce, su una superficie di circa 130 ettari, latte alimentare, che viene conferito alla Granarolo; in totale dispone di 250 vacche da latte e 240 d’allevamento (manze, vitelle) e produce per consumo interno mais, erba medica e prati stabili. Tra i capi si trovano anche razze diverse (alcune decine di vacche jersey e danesi), per migliorare la qualità del latte prodotto. L’azienda ha comperato negli ultimi anni 18.000 quintali di quote latte, per una quota di latte attualmente di 22.000 quintali..

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