Antropologia dell’alimentazione: corso dell’Università di Milano su tematiche di Expo 2015, venerdì la presentazione ad Alba (CN)

spaghetti pomodoroComprendere quali sono gli aspetti culturali che caratterizzano la preparazione di un pasto o di un prodotto tipico, scoprire in che modo la coltivazione della vite o di altri prodotti del territorio possa modificare il  paesaggio, capire perché  quello alimentare o vitivinicolo sono da considerarsi veri e propri patrimoni.

Sono alcuni degli obiettivi della quarta edizione del corso di perfezionamento in ”Beni Culturali Antropologici’‘, organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione ”Riccardo Massa” dell’Università  Milano-Bicocca e diretto da Marinella Carosso, professore associato di Discipline Demoetnoantropologiche. Scarica qui la locandina.

Il corso sarà presentato dopodomani, venerdì  17 Gennaio, alle 17.30  ad Alba  (CN) presso il Centro Culturale San Giuseppe O.n.l.u.s., Piazzetta Vernazza, 6. Interverranno:  Roberto Cerrato, Presidente del Centro e Presidente della Candidatura Unesco di Langhe-Roero e Monferrato, Marinella Carosso, Direttore del Corso di Perfezionamento in Beni Culturali Antropologici,  Alberto Cirio, Assessore Regionale al Turismo e Istruzione, Francesco Grandi, Laboratorio Expo-Fondazione Feltrinelli,  Adriano Favole, Antropologo culturale, Università degli Studi di Torino.

cibo italiano 1L’edizione 2014, iscritta nell’ambito di Laboratorio Expo Milano 2015, coordinato dalla Fondazione Feltrinelli e convenzionata con MuCem (Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo) di Marsiglia presenta un’offerta formativa inedita incentrata sulle culture dell’alimentazione, sul patrimonio alimentare, sui musei e le mostre dell’alimentazione. Inserite in dinamiche regionali, nazionali, europee e globali, le  lezioni si svolgeranno ogni mercoledì  pomeriggio dal 2 aprile al 9 luglio.

Il corso di perfezionamento si propone di fornire conoscenze aggiornate e dinamiche attraverso una visione allargata dei Beni Culturali Etnoantropologici, aperta al dialogo sia con il territorio (regionale e nazionale) che con l’attualità internazionale.  Si propone, inoltre, di fornire una formazione adatta a completare la preparazione di coloro che lavoreranno all’Expo Milano 2015. Tra i suoi punti di forza, la possibilità di stabilire sinergie progettuali e scambi di competenze fra architetti, insegnanti, operatori culturali e turistici, educatori, galleristi, artisti, direttori di musei, mediatori culturali e altri addetti ai lavori dell’ampio settore dei beni culturali.

cibo italiano 3Ogni lezione, concepita come una lezione-testo, si articola in due parti: una di inquadramento teorico e una di applicazione pratica.

Nel collegio docenti sono stati inseriti Vito Lattanzi del Museo Pigorini di Roma, Jean-Louis Tornatore dell’Università di Bourgogne a Dijon, Cristina Papa dell’Università di Perugia, Laurence Berard del Cnrs a Bourg-en-Bresse, Denis Rohrer del Musèe de l’alimentation-Fondation Nestlè a Vevey, Françoise Cousin del Musèe du Quai Branly di Parigi, Luigi Degano della Fondazione Morando Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano, Alberto Mazzoleni della Consulta Regionale Ecomusei, Mario Turci – del Museo Guatelli a Ozzano Taro.

La lezione finale sarà tenuta da Michael Herzfeld, antropologo dell’Università di Harvard.

cibo italiano 2Sono previsti quattro moduli: L’istituzionalizzazione dei beni culturali antropologici, Cosa si intende per patrimonio alimentare?, Musei dell’alimentazione e mostre sul cibo, Cultura materiale, sistemi di cibo locali, culture dell’alimentazione a confronto.

”Beni Culturali Antropologici” si rivolge a laureati e diplomati universitari di tutte le discipline, e possono accedervi  6 uditori, in possesso di Diploma di scuola media superiore.

La presentazione della domanda va fatta online entro il 14 febbraio 2014, e la selezione avviene per titoli. Per ottenere 12 crediti formativi è richiesta la frequenza al 75 per cento delle lezioni, l’elaborazione di recensioni e di un project work. Il costo è di 1.000 euro per gli iscritti e di 800 per i liberi uditori. Il corso ha ottenuto il patrocinio di Provincia di Milano, Consulta Regionale Ecomusei-Regione Lombadia, Reti Musei e Beni Etnografici Lombardi.

Info: Dott.ssa Carlotta Cortona

beniculturaliantropologici@unimib.it

+ 39 377 264 68 34 (dalle 14 alle 19)

 

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