Domani conferenza stampa presentazione nuovo nome di vitigno per il Tocai

tocai san martino
Domani, venerdì 29 marzo 2013, alle ore 11.30 presso la Sala del Consiglio di Palazzo Broletto a Brescia, è convocata la conferenza stampa ‘Un sinonimo per il vitigno Tocai: il San Martino della Battaglia doc presenta l’istanza per il nuovo nome di vitigno’.

Gli interventi

Previsti gli interventi di Daniele Molgora, Presidente della Provincia di Brescia, e Luca Formentini, Responsabile Filiera della Dop San Martino della Battaglia, Produttori del San Martino della Battaglia Doc.

Gli altri presenti

Saranno inoltre presenti:  Michele Vescia, accademico della vite e del vino, padre dell’enologia bresciana, Direttore fondatore del Consorzio Tutela Vini Bresciani (1962), e Sante Bonomo, Presidente del Consorzio Valtènesi e dell’ Ente Vini Bresciani.

Il San Martino della Battaglia doc

Il vino prende il nome da San Martino della Battaglia, il luogo in cui nel giugno 1859 si combatté la più cruenta e decisiva battaglia del risorgimento italiano. Il San Martino della Battaglia Doc viene prodotto da uve di Tocai Friulano in una ampia area collinare e sassosa che ricade tra le province di Brescia e di Verona.

I Comuni coinvolti

I Comuni interessati da questa produzione sono Desenzano del Garda, Lonato, Pozzolengo, Sirmione, oltre a quello di Peschiera del Garda in Veneto.
Si tratta di un vino bianco, dal colore giallo citrino, che sviluppa una tendenza al dorato con l’invecchiamento; l’odore è intenso e il gusto asciutto. Lo si trova anche nella tipologia liquorosa leggermente invecchiato.
 

Vino per aperitivi e antipasti

Si tratta di un vino particolarmente adatto ad aperitivi, antipasti e piatti poco strutturati e deve avere una gradazione minima di 11,5 gradi. E va servito in calici svasati a una temperatura di 10-12°.
 
Nella versione liquorosa (gradazione minima 16,5 gradi) è adatto a dolci secchi e ai formaggi piccanti. Oltre a essere un buon vino da meditazione. Va servito in calici piccoli a 10°C. E consumato entro l’anno.

L’etichetta del San Martino della Battaglia Doc

Ogni etichetta deve riportare la menzione della Denominazione di Origine Controllata accanto a tutte le altre indicazioni previste per legge, quali: Regione determinata da cui proviene il prodotto; Denominazione del prodotto costituita dall’abbinamento della varietà di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale varietà è coltivata. Nonchè Volume nominale del vino; Nome o ragione sociale e sede dell’imbottigliatore; Numero e codice imbottigliatore, che può apparire anche sul sistema di chiusura (tappo o capsula) Nome dello Stato. E, inoltre, Indicazione del lotto nonchè Indicazioni ecologiche.

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