Ambiente e paesaggio, la Regione lancia i Distretti
(Ln) Regione Lombardia, per rendere sempre più proficue e aderenti alle molteplici peculiarità del territorio le misure messe in campo a tutela e sostegno dell’ambiente e del paesaggio, è pronta a varare i Distretti ambientali. Si tratta di ambiti territoriali, in cui saranno messe in campo modalità specifiche di intervento che varieranno da zona a zona.
L’annuncio
Lo ha annunciato l’assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio, Leonardo Salvemini, durante il convegno ‘Paesaggio. Un valore condiviso: la qualità dei territori periurbani’, che si è svolto a Palazzo Lombardia. Nell’occasione l’assessore ha ribadito anche l’impegno a 360 gradi per ridurre il consumo di suolo, per sviluppare ‘l’infrastruttura verde’, per valorizzare il sistema delle aree protette e del paesaggio lombardo, anche in chiave Expo 2015.
I Distretti ambientali
“Regione Lombardia – ha detto Salvemini – potrà avere un ruolo ancora più centrale nella tutela del paesaggio attraverso i Distretti ambientali, che rappresentano strumenti chiave per far emergere le eccellenze, e sono tante, del patrimonio lombardo”. Nel progetto della Regione saranno ambiti territoriali omogenei. Che potrebbero non coincidere con i confini provinciali. Nei quali attuare norme che tengano conto delle peculiarità delle singole zone. “Per arrivare alla loro creazione – ha spiegato l’assessore -, come detto anche la scorsa settimana in Commissione VIII, proporrò un emendamento alla Legge di bilancio. Ovvero una misura che consenta di attivare queste realtà che ritengo fondamentali per una migliore tutela dell’ambiente lombardo”.
Collaborazione con l’Università
“L’attenzione ai paesaggi periurbani – ha continuato Salvemini – è fondamentale, poiché oggi a tali territori è chiesto di assolvere a diverse funzioni, non solo più produttive o paesaggistiche, bensì anche sociali, culturali ed ecologiche”.
Politiche urbanistiche
L’assessore ha ricordato, con i Distretti per ambiente e paesaggio, l’importanza delle politiche urbanistiche nella difesa e nella valorizzazione del territorio lombardo. “Un ambito – ha sottolineato – in cui Regione Lombardia è molto attiva e trova un valido alleato nel mondo dell’università per l’elaborazione di modelli sostenibili”.
Expo chiave di volta
Per il futuro Expo è una chiave di volta. “Bisogna già guardare – ha concluso Salvemini – al dopo Expo, partendo dal presupposto che la grande esposizione del 2015 sarà un volano per la valorizzazione del paesaggio. Expo è una grande chance da sfruttare e Regione Lombardia saprà farlo al meglio, per dare la giusta visibilità al suo patrimonio paesaggistico”.