Slovenia da scoprire. In viaggio con AG-Press

Slovenia da scoprire, terra da vivere

La Slovenia, con i suoi 20.273 Kmq di superficie, è di poco più piccola della Lombardia (23.844Kmq). Di questi, il 35% è dedicato all’agricoltura, mentre il 56% è area forestale.

Confronto superficie Regione Lombardia - SloveniaDella popolazione totale, circa 2 milioni, il 44% vive nelle zone rurali caratterizzate dalla presenza di piccole fattorie: il 60 % delle oltre 72.000 proprietà terriere occupa estensioni agricole sotto i 5 ha, mentre la percentuale di impiego nel settore primario si attesta attorno al 9%.

FINANZIAMENTI UE

Entro il 2020 la nuova Politica Agricola Comune (PAC) arriverà a investire circa 1.8 miliardi di Euro nel settore agricolo e nelle aree rurali della Slovenia, con un ulteriore co-finanziamento da parte delle autorità governative locali. In questo ambito sono state individuate alcune priorità: impiego e crescita, sostenibilità, modernizzazione, innovazione e qualità.

TUTELA DEI PRODOTTI

Attraverso le politiche di certificazione della qualità della PAC, l’Unione Europea fornisce una serie di misure per aiutare i produttori a costruire una reputazione di alta qualità per prodotti Europei, sostenendone la competività. Uno strumento chiave è rappresentato dal registro di oltre 1.300 nomi protetti di alimenti classificiati come Dop, Igp, Stg: acronimi di qualità che costituiscono la carta d’identità di alcuni eccellenze legate a precise aree geografiche.

Immagini dei tagliandi di controllo delle DOP, IGP e IGTL’Unione Europea, attraverso un sistema di identificazione e tutela, si è fatta garante dei prodotti tipici di territori e tradizioni locali cercando di contrastare le contraffazioni e la concorrenza sleale.

La Denominazione di Origine Protetta e l’Indicazione Geografica Protetta così come le Specialità Tradizionali Garantite sono legate alla zona geografica di origine e al metodo di produzione per rafforzare le garanzie di qualità per produttori e consumatori. Sono termini che raccontano una storia, un territorio e una tradizione tramandata da generazioni.

VIAGGIO IN SLOVENIA

Ed è questo patrimonio che abbiamo scoperto durante il viaggio studio in Slovenia, organizzato dalla DG Agricoltura dell’Unione Europea. Abbiamo incontrato donne e uomini forti e orgogliosi del frutto di tanto lavoro. Abbiamo conosciuto la ricchezza di prodotti, metodi e tipologie di agricoltura, ma anche la passione del “fare bene” e la determinazione dei giovani che hanno scelto di restare per dare voce alla propria terra.

ATELŠEK APICOLTURA

L’apicoltura Atelšek sorge a Povir, frazione della città di Sezana, nel cuore del Carso della Slovenia sud-occidentale. Il microclima ha caratteristiche submediterranee per l’influenza del vicino Mediterraneo. Il Carso è un territorio calcareo in cui si alternano zone adibite a pascolo dal clima secco e venti costanti, boschi, superfici agricole dall’ampia varietà di colture e campi erbosi e a trifoglio. La varietà della flora contribuisce ad arricchire di sostanze aromatiche il miele locale, dal tipico colore intenso.

Ivan Atelsek, apicoltore del Carso

Ivan Atelšek fondò la tenuta quarant’anni fa, quando acquistò le sue prime due colonie. Ancora oggi va orgoglioso del suo primo apiario in pietra, costruito per proteggere le api dai venti e dalle nevi dell’inverno. Seguendo la tradizione, Ivan utilizza l’arnia “a favo mobile” di Alberti-Znideršic, detta anche AZ, anticamente diffusa in Val Resia (Friuli Venezia Giulia) e Slovenia, nella regione Primorska.

Per seguire le migliori tecniche apistiche, comprese le attività di controllo delle popolazioni dell’acaro, è di fondamentale importanza utilizzare colonie di api allevate in arnie razionali, nelle quali le api costruiscono i favi su telaini mobili e quindi facili da rimuovere. Ma secondo Ivan, apicultore professionale e valutatore e assaggiatore con certificato conseguito alla Facoltà di biotecnica di Lubiana, ciò che fa la differenza è la MATIZA, la madre, l’ape regina.

L’APE REGINA

ape reginaNata da una larva selezionata dalle api operaie, viene nutrita con pappa reale perchè diventi sessualmente matura e possa produrre uova. La regina produce sia uova fecondate che non fecondate. Depone il maggior numero di uova in primavera e all’inizio dell’estate; durante il picco produttivo può deporre fino a 1500 uova al giorno. Gradualmente la deposizione delle uova diminuisce, arrestandosi indicativamente intorno ai primi di ottobre e riprendendo l’attività all’inizio della primavera successiva. Una regina può produrre fino a 250.000 uova all’anno e forse più di un milione nella sua vita. Dopo una settimana dalla nascita la regina compie il volo nuziale: lascia l’alveare per accoppiarsi con i fuchi a una certa distanza dalla colonia. E’ un modo per preservare la specie ed evitare l’indebolimento genetico se si accoppiasse con i fuchi all’interno della stessa colonia. Una colonia è costituita tipicamente da: operaie, fuchi e regina.

IL MIELE DEL CARSO

Miele del CArsoLa flora mellifera del Carso si differenzia dalle flore di altre regioni per le particolari condizioni del clima che risente delle influenze continentali e mediterranee. Solo qui il miele viene prodotto da: prugnolo, sommaco, satureia montana (zepek), salvia, timo, ciliegio selvatico, serpillo, ma anche acacia, castagno, nocciola e tiglio. L’aroma è ricco e intenso con un alto contenuto di sostanze minerali. Per questo Ivan e alcuni apicoltori della zona decisero di aviare la procedura per la registrazione geografica del MIELE DEL CARSO o KRASKI MED. E’ stato registrato come DOP in Slovenia nel 2006 e a livello di Unione Europea nel 2012.

TANTO IMPEGNO CON PASSIONE

Ivan con il figlio, apicoltori del CarsoIl numero delle colonie varia di anno in anno a seconda della stagione, ma l’apicoltura ha una capacità totale di 320 alveari. Per garantire la migliore qualità e varietà, Ivan e il figlio, hanno deciso di porre l’apiario su camion, trasformando vecchi furgoni per l’apicoltura. Anche la produzione varia, da 2.000 a 7.000 chili nelle migliori condizioni. In alta stagione, da marzo ad agosto, Ivan e suo figlio lavorano fino a 12 ore al giorno, mentre in bassa stagione sono sufficienti 50 ore la settimana. Oltre al miele, Ivan Atelšek, che è presidente dell’Associazione apicoltori di Sezana, produce anche polline, propoli e pappa reale. Tutti i prodotti sono venduti in azienda direttamente, ai mercati agricoli locali e in negozi specializzati della Slovenia.

Tutti i telai delle arnie vengono realizzati in legno nel capanno dell’azienda agricola, per essere su misura. Inoltre vendono macchinari e utensili per apicoltori e sono sempre disponibili per visite guidate.

 

L’aSalva

Salva

Salva

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.