Premio Lantieri: dietro l’etichetta, un progetto sociale

Beatrice_Lantieri_MArtiniSi chiama Beatrice, ha 21 anni, frequenta il Triennio di Graphic Design e Art Direction di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, ed è la giovane designer che ha vinto il Primo Premio Lantieri. A premiarla è stato ieri a Capriolo (BS) il miglior sommelier del mondo 2013, Luca Martini.

INVESTIRE SUI GIOVANI TALENTI, 150 PROGETTI PER COMUNICARE ECCELLENZA – In Franciacorta si erano già visti premi letterari ed enologici, ma questa volta l’Azienda Agricola Lantieri ha voluto creare un contest tra scuole di design per sostenere il futuro dei giovani più talentuosi del graphic design chiamati a competere per la creazione della nuova etichetta del primo Franciacorta DOCG Lantieri Riserva.

Beatrice Bonato ha vinto su 65 partecipanti, tra i colleghi di NABA e dell’Accademia di Santa Giulia di Brescia, superando la selezione di oltre 150 progetti. A lei è stata assegnata la Borsa di studio Lantieri che consiste in un “assegno” di 1.500 euro per incoraggiarne gli studi, un fine settimana presso l’agriturismo Corte Lantieri e una selezione delle migliori produzioni dell’azienda vinicola.

2013-06-14 19.56.47UNA GIURIA DI ALTISSIMO LIVELLO – Difficile il lavoro della Giuria, composta da rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, dell’informazione, dell’arte e dell’enologia: Paolo Massobrio, giornalista, esperto di gusto, fondatore di Club (direttore responsabile di) Papillon, Luciano Ferraro, giornalista, curatore della rubrica Sapori&Amori de Il Corriere della Sera, Elena Lucchesi Ragni, responsabile dei civici musei di arte e storia di Brescia, Massimo Pagliari, architetto responsabile del progetto, e Angelo Valsecchi, presidente USPAAA (Unità di Salvaguardia del Patrimonio Archeologico, Architettonico e Artistico della Franciacorta e del Sebino bresciano), Federico Severino, scultore, e Fabio Lantieri.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’IDEA DI PARTENZA – Alla base del contest, finalizzato alla realizzazione dell’etichetta del Lantieri Riserva, l’opera di Federico Severino, esponente di spicco della più alta scultura contemporanea e straordinario interprete del dialogo tra reale e immaginario, tra mito e sacro, che ha fuso in un ampio pannello di bronzo tutti gli elementi che caratterizzano il nobile passato dei Lantieri e il laborioso presente dell’azienda vitivinicola: l’aquila stemma di famiglia, Dante, ospite nel castello di Paratico, la figura paterna, emblema della trasformazione aziendale, la vite e le diverse anime degli antenati condottieri, studiosi, politici, intellettuali.

Scopo dell’iniziativa, valorizzare il territorio, la sua vocazione enologica, la sua arte, ma soprattutto offrire a giovani talenti delle scuole di belle arti e design, l’opportunità di sfidarsi per esprimere in una nuova etichetta la classe e l’eleganza di un vino che esalta il gusto della migliore tradizione vitivinicola della Franciacorta.

etichettaIL LAVORO MIGLIORE – A Beatrice Bonato il merito di aver tradotto in un’immagine fresca e originale la sintesi dei valori di casa Lantieri, interpretando il significato profondo delle diverse “origini” che sottendono la Riserva.

LA PRIMA ANNATA DI “ORIGINES” – Solo poche aziende si spingono nella produzione di questo tipo di vino, che richiede un’attenta selezione delle uve prima e dei mosti poi, per lasciare poi la bevanda alcolica a contatto con i pregiati lieviti per almeno 60 mesi e finire sul mercato dopo cinque anno e mezzo. Così arriva ORIGINES, il pas dosè del 2007 prodotto da una selezione di uve Chardonnay 80% e Pinot nero 20% vinificate in parte in barrique di secondo e terzo passaggio. Questa prima annata rappresenta una piccola partita di sole 5.000 bottiglie destinate a esperti ed appassionati.

LucaMartiniwebNe hanno parlato ieri sera a Capriolo Luca Martini, classe 1980, toscano, con un curriculum stellare che lo ha reso in pochi anni il Miglior Sommelier AIS del Mondo, l’enologo Cesare Ferrari e l’agronomo Pierluigi Donna. E’ stata un’occasione unica per conoscere e capire tutto ciò che sta dietro questa nuova etichetta: dalla vigna alla cantina attraverso le sue straordinarie qualità organolettiche e caratteristiche di beva.

COSTANTE RICERCA DI QUALITA’ – Tra le prime cantine ad aver iniziato la produzione di Franciacorta con rifermentazione in bottiglia, casa Lantieri, grazie alla lungimiranza di Gian Carlo Lantieri e alla tenacia di Cesare Ferrari, dette vita anche al primo Brut Pas Dosè (senza l’aggiunta della classica liqueur) della Franciacorta.

Oggi l’azienda produce poco più di 120.000 bottiglie di Franciacorta DOCG, oltre a 40.000 di Curtefranca rosso e bianco su un terreno vitato di 18 ettari, interamente coltivati dalla famiglia.

 “Affidare a una giovane promessa l’idea grafica di un’etichetta che rappresenterà in Italia e nel mondo una delle nostre migliori produzioni – ha commentato Fabio Lantieri – costituisce l’esempio pratico di come si possano valorizzare e incoraggiare i giovani talenti lombardi”.

Nella degustazione emozionale conclusiva, Luca Martini ha condotto gli ospiti in un viaggio dei sensi per lasciare loro senza tecnicismi un ricordo indelebile della serata: “Questa Riserva è blu, quadrata e classica. Un felice connubio di innovazione – quella in cantina – e tradizione – quella antica della famiglia Lantieri de Paratico che già nel ‘600 serviva il vino ai Gonzaga”.

www.lantierideparatico.it

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