La Lombardia si presenta al Vinitaly 2017 con 200 aziende

Presentato Padiglione Lombardia al Vinitaly 2017

Vola export verso Cina e Hong Kong, +13% per Russia

 di Mario Gioiosa

Saranno circa 200 le aziende lombarde produttrici di vino e metteranno in degustazione per pubblico e buyers oltre 1000 etichette.

Una folta presenza di aziende del settore e di giornalisti ha presenziato alla presentazione ufficiale del Padiglione Lombardia, avvenuta sul Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli moderata dal giornalista e blogger Attilio Barbieri, socio di Arga Lombardia Liguria. 

Il Padiglione sarà ospitato al primo piano del PalaExpo, ritenuto il “salotto buono” dell’intero evento espositivo.

I dati riportati da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia vedono volare alto i vini lombardi con una crescita del +66,8% dell’export negli ultimi 15 anni.

Si è passati da un guadagno, per l’export, di oltre 153 milioni di euro a 258 milioni. Questi elementi denotano la forte vocazione ad internazionalizzare il prodotto vitivinicolo lombardo.

I MERCATI – L’incremento più sensibile si è avuto in Asia Centrale con un +304%, in Unione Europea con il +210,9% per proseguire con Asia Orientale +132,6% ed America Latina con un +85,1%.

Il mercato russo ha continuato a dare grosse soddisfazioni al comparto anche durante lo scorso anno. Le esportazioni di vini lombardi verso Mosca sono cresciute del 13,8% in termine di valore e del 21,9% in termini di qualità.

IL  VINITALY A VERONA – Proprio con questi numeri in costante crescita che la Collettiva lombarda si appresta a partecipare alla 51ma Edizione del Vinitaly, Salone internazionale del vino e dei distillati che si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile 2017.

 

La Regione Lombardia e Unioncamere hanno premiato gli Ambasciatori dei vini lombardi nel mondo

Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, assente per motivi istituzionali alla conferenza stampa, ha commentato che “come tutti gli anni la Lombardia è presente con le tante eccellenze dei suoi territori e la qualità dei suoi prodotti certificati a livello nazionale e internazionale. I numeri dell’export del vino lombardo lo dimostrano, con l’incremento del 66,8% negli ultimi 15 anni, un incremento della produzione del 6,7% e un balzo del 9% dei vini DOCG. Il nostro obiettivo” continua il Presidente Maroni, “è puntare sulla qualità continuando a valorizzare le nostre eccellenze a beneficio dei territori e del loro sviluppo”.

UN PREMIO A CHI ESPORTA – In relazione alla volontà di istituire per l’edizione del Vinitaly 2017 un premio per le aziende più rappresentative in termini di export, l’Assessore all’Agricoltura Gianni Fava ha dichiarato che: “Nel panorama di forte crescita del vino della Lombardia, espressione di distintività dei propri territori, abbiamo voluto individuare alcuni testimonial che rappresentano dei casi di vivace imprenditorialità sui mercati esteri. Questo perché” continua l’assessore Fava, “dovremo sempre più, accanto al mercato interno, accompagnare le performance commerciali sul mercato estero. Vinitaly è un’occasione importante a livello internazionale, alla quale sono convinto debba essere affiancata un’attività di sostegno alle aziende da parte delle Regioni, perché le recenti teorie sulla gestione centralizzata dei fondi dell’OCM hanno portato a risultati imbarazzanti”.

TRE FATTORI FONDAMENTALI – Per l’assessore Fava le parole d’ordine da tenere a mente per proseguire il cammino e continuare ad accrescere nella qualità e nei risultati sono tre: Qualità, Promozione ed Internazionalizzazione.

La Regione Lombardia ha erogato più di 13 milioni di euro di contributi nell’ambito dell’OCM vino volti a consolidare la competitività delle imprese e ad incrementarne la notorietà dei vini di qualità e la loro relativa presenza sui mercati esteri.

Gli ambasciatori dei vini lombardi all’estero sono stati premiati con medaglia e pergamena alla fine della conferenza stampa e fanno parte delle seguenti aziende produttrici:

– Ottavia Vistarino, Azienda Conte Vistarino – Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese

La proprietà della Cantina Conte Vistarino si estende per oltre 826 ettari di cui 200 vitati, tutti iscritti all’Albo della DOC Oltrepò Pavese e coltivati a Pinot Nero, Riesling Renano, Pinot Grigio, Moscato, Croatina e Barbera. L’azienda attualmente esporta il 20% della produzione, quota in costante crescita negli ultimi anni. I mercati principali sono: Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Giappone.

– Stefano Camilucci, Azienda La Valle – Consorzio per la Tutela del Franciacorta

L’Azienda La Valle, della famiglia Pezzola, si trova a Rodengo Saiano (Brescia), nel cuore della Franciacorta, in una bellissima zona collinare a pochi chilometri di distanza dal lago d’Iseo. Produce 60 mila bottiglie all’anno e oggi l’export assorbe il 22% della produzione. I primi mercati sono Giappone, Inghilterra e Stati Uniti, con l’Ucraina in forte crescita.

– Casimiro Maule, Casa Vinicola Nino Negri – Consorzio di Tutela Vini di Valtellina

Una delle più antiche aziende vitivinicole della Valtellina, la Casa Vinicola Nino Negri produce circa 850 mila bottiglie all’anno, vinificando uva proveniente dai 31 ettari di proprietà e dai 130 ettari dei 240 soci conferenti della Cooperativa VI.V.ASS (Viticoltori Valtellinesi Associati). L’export assorbe circa il 20% della produzione, con Svizzera, Germania e Stati Uniti come primi mercati.

– Manuele Biava, Azienda Agricola Biava – Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo

L’Azienda Biava si estende per soli 3 ettari, con una produzione annua di 7.500 bottiglie, suddivisa in 5 etichette. Fiore all’occhiello è il Moscato di Scanzo DOCG con 2.500 bottiglie all’anno. Oggi il 30% della produzione è destinato all’enoteca Astor Wine & Spirits di New York, punto di riferimento per ogni newyorkese che voglia acquistare vini rari, preziosi e ricercati.

– Paolo Pasini, Azienda Agricola San Giovanni – Consorzio Valtènesi

Fondata nel 1958, l’Azienda Agricola San Giovanni si estende per 40 ettari. Le vigne, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, sono divise tra Valtènesi e Lugana. Le terre sono divise in 19 appezzamenti che formano altrettanti vigneti, dai quali vengono prodotte complessivamente 300 mila bottiglie all’anno. Di queste circa il 40% è destinato all’export: la Germania è il primo mercato per il Lugana DOC, gli Stati Uniti per il Valtènesi Chiaretto.

– Chiara Tuliozi, Azienda Agricola Ricchi – Consorzio Vini Mantovani

Riconosciuta per l’attenzione al territorio e all’ambiente, l’Azienda agricola Ricchi è diventata a impatto zero nel 2012, anno dal quale autogestisce e produce energia pulita senza l’uso di carburanti ma con l’utilizzo di una caldaia alimentata da cippato ricavato da tralci di vigna di potatura invernale. L’azienda produce circa 320 mila bottiglie all’anno, un 20% delle quali destinate ai mercati esteri, principalmente Europa, Giappone e Cina.

– Davide Lazzari, Azienda Agricola Lazzari – Consorzio Montenetto

La famiglia Lazzari coltiva direttamente 7 ettari di terreno, grazie ai quali produce tra le 35 mila e le 40 mila bottiglie all’anno con l’obiettivo di sviluppare le caratteristiche peculiari del Montenetto attraverso l’incentivazione della biodiversità microbica dei terreni e il recupero di vitigni locali. Certificata biologica dal 2016, esporta soprattutto verso California, Germania, Svezia e Cina.

– Roberto Gangarossa, Poderi di San Pietro – Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano

L’azienda Poderi di San Pietro si estende per 65 ettari sulle colline di San Colombano, e ha adottato una filosofia produttiva volta ad offrire un vino di alta qualità e capace di esprimere in pieno le caratteristiche vocazionali del territorio. L’azienda vende oltre 15 mila bottiglie sui mercati esteri, dove la sua presenza è cresciuta del 35% dal 2012, in particolare in Svizzera, Germania e Inghilterra.

UN PATRIMONIO ENOLOGICO UNICO – 9 bottiglie su 10 saranno a marchio Docg, Doc o Igt.

“La Lombardia vanta un patrimonio enologico unico”, con queste parole ha esordito Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia.

I dati della Dichiarazione vinicola del 2016 parlano di un incremento della produzione del 6,7% rispetto all’anno precedente e di un +9% delle produzioni DOCG. La quota di vini a Denominazione di Qualità continua a crescere arrivando quest’anno all’89,2% e quindi nove bottiglie su dieci di questa annata saranno a marchio Docg, Doc o Igt.

I Consorzi custodi di un patrimonio ineguagliabile

Il Padiglione Lombardia nel corso di Vinitaly 2017 proporrà un fitto calendario di incontri e degustazioni per buyer, operatori e giornalisti che vorranno conoscere la variegata offerta dei vini lombardi. Una serie di iniziative frutto della collaborazione tra la Regione Lombardia, il Sistema camerale lombardo e i Consorzi di tutela dei vini lombardi.

I Consorzi presenti a Vinitaly 2017 sono: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi, ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino, Cellatica, San Martino della Battaglia e Valcamonica).

I CONSORZI DI TUTELA LOMBARDI :QUALI SONO E DOVE TROVARLI AL VINITALY

Il Moscato di Scanzo e la vocazione all’eccellenza

Bergamo – La DOCG più piccola d’Italia punta tutto sulla qualità, anche a dispetto delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la zona di produzione negli ultimi tre anni. La strategia sposata dalle aziende, quella di rinunciare a parte della produzione in occasione di annate non favorevoli per garantire solo vino d’eccellenza, ha reso ancor più preziose le 52.800 bottiglie prodotte nel 2015.

Consorzio Tutela Moscato di Scanzo: stand D6

Valcalepio porta a Vinitaly il gioco “I Vini di Lombardia”

Bergamo – Il Consorzio Valcalepio invita i visitatori di Vinitaly a giocare con “I Vini di Lombardia”. Una mappa magnetica raffigurante la regione Lombardia spingerà gli ospiti della manifestazione a posizionare in maniera corretta quanti più vini possibile perché la Lombardia è una regione ricchissima per quanto riguarda la produzione di Vini a Denominazione di Origine.

Consorzio Valcalepio: stand B8-C8

Il Consorzio Franciacorta non si ferma: un 2017 sempre più bio

Brescia – In Franciacorta sono sempre più numerose le vigne coltivate secondo il regolamento biologico. Attualmente la superficie gestita in regime bio è di 965 ettari e 898 ettari sono in fase di conversione. Ciò porterà ad avere oltre il 65% della superficie vitata a coltivazione biologica, a dimostrazione della volontà dei produttori di salvaguardare il futuro del territorio. Moltissime aziende, dalle grandi alle piccole, si impegnano ogni giorno nell’intento di dare un significato più ampio alla qualità del proprio vino.

Consorzio per la Tutela del Franciacorta: stand B16-C16

Lugana: 2017 all’insegna delle celebrazioni dei 50 anni della DOC

Brescia – Un Consorzio di tutela forte e coeso che oggi riunisce il 90% dei produttori: sono 155 le aziende rappresentate dal Consorzio Tutela Lugana, per il quale il 2017 sarà caratterizzato soprattutto dalle celebrazioni dei 50 anni della DOC che raggiungeranno il culmine nel periodo estivo sul territorio dei 5 Comuni della DOC. Festeggiamenti accanto ai quali verranno proposte innumerevoli attività promozionali per un Consorzio che ha un export pari all’80% ed è fra i pochi in Italia con volumi in costante aumento.

Consorzio Tutela Lugana: stand A10

La sponda bresciana si riunisce nella DOC Riviera del Garda Classico

Brescia – In arrivo una nuova denominazione per il Consorzio Valtènesi. La DOC Riviera del Garda Classico entrerà infatti in approvazione il prossimo 1 agosto. La nuova denominazione d’origine riveste un’importante risultato d’immagine a livello territoriale, poiché riunisce tutti i produttori della sponda bresciana del Lago di Garda un un’unica DOC cancellando di fatto le tre esistenti sul territorio.

Consorzio Valtènesi: stand B9

Il Consorzio Montenetto guarda ai mercati esteri

Brescia – Le aziende vitivinicole collegate alla filiera commercializzano una parte significativa (80%) della produzione in loco e sul mercato nazionale. In crescita, però, è la quota di vini destinati all’estero, che ha raggiunto il 20% e che vede Germania, Olanda, Svizzera e Cina come mercati principali di un vino che sta conquistando anche i palati stranieri.

Consorzio Montenetto: stand B10

Il Consorzio Terre Lariane punta tutto sul territorio

Lecco – Il Consorzio Terre Lariane scommette sul territorio. E lo fa con il progetto “Giro del Lario”, iniziativa itinerante in 8 tappe promossa con alcuni dei migliori ristoratori delle province per creare un circuito sul territorio capace di mettere in contatto produttori e consumatori. Un’iniziativa che vuole coinvolgere e stupire un pubblico variegato facendo conoscere le numerose etichette prodotte.

Consorzio Terre Lariane: stand D1

I Vini Mantovani si raccontano con un video

Mantova – I Vini Mantovani presentano a Vinitaly il loro primo video istituzionale. Il filmato, visibile direttamente sul portale istituzionale del consorzio, ripercorre attraverso le immagini i luoghi più suggestivi della viticultura mantovana, valorizzando attraverso i monumenti che racchiudono la storia e la cultura del territorio il patrimonio ambientale da cui prende vita la filiera.

Consorzio Vini Mantovani: stand B7

Nasce l’enoteca del Consorzio San Colombano

Milano – Nasce nella splendida cornice storica del Castello di Belgioioso di San Colombano l’enoteca del Consorzio San Colombano. L’enoteca, luogo di promozione di tutti i vini delle aziende associate, si propone di esaltare la territorialità dei prodotti. I visitatori hanno inoltre la possibilità di rapportarsi direttamente con i produttori grazie anche ai periodici eventi che vi vengono organizzati.

Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano: stand D7

Oltrepò Pavese: vini per tutti i gusti con Vino à Porter

Pavia – Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò, che al Vinitaly celebra le due anime del suo territorio con il Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC e l’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, quest’anno lancia un’assoluta novità in collaborazione con la giovane startup “Vino à Porter”. L’ambizione è quella di rendere semplice e divertente il mondo del vino, permettendo ad ogni consumatore di trovare facilmente il miglior vino per i suoi gusti attraverso un sommelier virtuale, testato dall’università IULM di Milano, in grado di suggerire il vino ideale per ciascuno in modo semplice e immediato

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese: stand B5-C5

La Valtellina punta sui millennials

Sondrio – “Nel posto giusto, al momento giusto” è il pay off del Consorzio per la Tutela Vini della Valtellina che vuole portare a Vinitaly un’idea di Valtellina del vino in sintonia con la contemporaneità e la voglia di far conoscere il territorio e la sua cultura enologica. Mettendo in connessione il passato con il futuro, la memoria con la ricerca, il territorio locale con la situazione globale il consorzio rivolge le proprie idee ai consumatori più sensibili e al mondo dei millennials.

Consorzio di tutela Vini di Valtellina: stand A1-B1-C1-D1

 

 

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